Le Isole Eolie sono un arcipelago situato nel Mar Tirreno , a nord della costa siciliana. Di origine vulcanica, comprende i due vulcani attivi di Stromboli e Vulcano;. Le Isole Eolie formano un arcipelago, costituito da sette isole vere e proprie, alle quali si aggiungono numerosi isolotti e scogli affioranti dal mare.
Le sette isole sono:
- Lipari
- Salina
- Vulcano
- Filicudi
- Alicudi
- Panarea
- Stromboli
“Lipari, con la sua roccaforte costruita su una rupe e le sue case che assecondano le curve del terreno, offre un’immagine delle più suggestive”
(Alexandre Dumas)
L’isola principale, sicuramente la più ricca di storia. Il simbolo più vistoso è il Castello, oggi sede del “Museo Archeologico Eoliano. Caratteristiche dell’isola sono:
- le cave di pomice di Porticello, che hanno reso di un particolare colore bianco la spiaggia e le acque antistanti;
- i Faraglioni, a sud, di fronte a Vulcano; Marina Corta, la vivace piazzetta; Marina Lunga, un approdo dotato di una banchina riservata alle barche in transito.
“Si vedeva Salina, l’isola delle montagne gemelle, attorniate da un mare tutto trine di spuma, sul quale galere pavesate caracollavano.”
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo)
L’isola è la più verde dell’arcipelago. È formata da due cime di origine vulcanica: il Monte Fossa delle Felci ed il Monte dei Porri Il nome attuale deriva dalle saline a sud-est, dietro punta Lingua.
L’isola è ricca di insenature naturali, tra cui Pollara, con la sua spiaggia e le case dei pescatori abbandonate, molto suggestiva e non solo al tramonto; Rinella, con le sue grotte nere, trasformata in un piccolo porto.
A Santa Marina Salina è stato realizzato il primo vero porto turistico delle Isole Eolie. Moderno e funzionale con l’ormeggio a pagamento, assistenza e servizi di acqua, luce e bagni.
“Vulcano, simile all’ultimo relitto d’un mondo devastato dal fuoco, si protende dolcemente in mezzo al mare che sibila, freme e ribolle tutt’intorno a lui. È impossibile, neanche dipingendola, rendere l’immagine di questa terra sconvolta, arroventata e quasi fusa. Non capivamo, alla vista di quella straordinaria apparizione, se il nostro viaggio era solo un miraggio e se quella terra fantastica sarebbe svanita davanti a noi nel momento in cui avremmo creduto di posarvi il piede.”
(Alexandre Dumas)
L’isola dalle sorgenti termali e dai fanghi curativi, meta di sportivi che affiancano alla bellezza delle sue acque quella del vulcano, la cui ascesa offre uno spettacolo forse senza pari, come la veduta dall’alto delle isole circostanti e dell’istmo che collega Vulcano a Vulcanello. Sono tante le attrattive, i paesaggi diversi che offre l’isola, secondo il versante scelto, ma è la navigazione che permette l’accesso ai luoghi più belli: la Grotta del Cavallo, la Piscina di Venere, le spiagge a sud e le numerose cale ad ovest.
“Alicudi accoglie soltanto chi la pensa come lei. Qui trovi le energie per il tuo lavoro. Alicudi ti dà qualcosa che le altre isole non ti danno.”
(Nanni Moretti nel film Caro Diario)
Luoghi adatti per chi cerca natura pura e silenzio. Filicudi è accessibile dal porto, a oriente, o dal villaggio di Pecorini, sul versante meridionale dove c’è un pontile. Le zone più belle possono essere scoperte solo con la navigazione: il faraglione “la Canna”, gli isolotti di Montenassari e del Giafante, lo scoglio della fortuna e la suggestiva grande grotta del Bue Marino.
Ancor più silenziosa e meno accessibile, e per ciò generalmente esclusa dagli itinerari, è Alicudi, dove l’attracco è stato da poco facilitato dall’approdo di Palomba. Incantevole il contrasto tra la terra ferma e il mare blu che la circonda.
“Ha Panarèa un’apparenza più tersa
con le sue tipiche casette bianche.
Lei tra le Eolie è più fiera e diversa,
sa dilettarsi anche in notti mai stanche.”
(Franco Leone)
Acque limpide, scogliere e fondali incantevoli, fanno di Panarea una meta ambita dai subacquei cui si affianca un turismo giovane e vivace, dovuto, oltre che alla bellezza del posto, alla presenza di noti locali notturni.
Si può visitare il villaggio dell’età del Bronzo sul promontorio di punta Milazzese, le cui scogliere formano un bellissimo calanco: Cala Junco, uno dei posti più belli di tutte le Isole Eolie.
“L’isola di Stromboli è la curiosità, lo stupore, la sorpresa, l’odore di zolfo, i colori del nero e del blu, l’energia del vulcano, le cicatrici della terra”.
(Fabrizio Caramagna)
Stromboli (è un’isola italiana appartenente all’arcipelago delle isole Eolie. Sull’isola è presente il vulcano omonimo. L’Isola di Stromboli è suddivisa in tre centri abitati: Scari (San Vincenzo), Ficogrande, Piscità. Il principale approdo è situato a Scari (San Vincenzo).
A poche centinaia di metri a nord-est dell’isola di Stromboli si trova il collo vulcanico di Strombolicchio, residuo di un antico camino vulcanico. L’isolotto ospita un faro della Marina, disabitato e automatizzato. A sudovest dell’isola, oltre la Sciara del fuoco e raggiungibile solo via mare, è il piccolissimo borgo di Ginostra, entrato nel Guinness dei primati per il porto più piccolo del mondo in seguito dotato di un molo per l’attracco delle navi. Abitata d’inverno da appena 15 abitanti presenta l’ulteriore caratteristica di avere come unico mezzo di trasporto il mulo, in siciliano “u sceccu“.
Stromboli è l’unico vulcano in Europa ed uno dei pochi al mondo in attività eruttiva permanente. Di notte, i suoi bagliori intermittenti si possono scorgere a grande distanza. E’ per questo che l’isola è stata definita, sin dall’antichità “Faro del Tirreno”.
Le isole Egadi sono un arcipelago siciliano a cavallo tra basso Tirreno e canale di Sicilia. Posto a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, fra Trapani e Marsala, l’arcipelago consta di tre isole e due isolotti, più una serie di scogli e faraglioni.
Fanno parte dell’arcipelago:
- Favignana
- Levanzo
- Marettimo
Selvaggia e regale, Favignana galleggia nel mare di Ulisse, preziosa e rara testimonianza di una natura incontaminata. È la più vasta e diversa delle tre Isole Egadi, un luogo dove storia e mito si intrecciano, dove il vento sembra trasportare la voce di Omero.
Favignana, “la grande farfalla sul mare” così come venne definita dal pittore Salvatore Fiume negli anni ’70, è il capoluogo e l’isola maggiore dell’arcipelago delle Egadi. Per quanto riguarda le spiagge sabbiose, le più grandi sono sicuramente Cala Azzurra, famosissima per le sue splendide acque cristalline e Lido Burrone. Cala Rossa è invece una delle mete più conosciute per gli straordinari colori dell’acqua e per la particolarità di trovarsi in una zona di cave di tufo: un bagno in questa cala, in grado di immergere il visitatore in uno scenario naturale unico, è assolutamente da non perdere. Non distante troviamo il porticciolo di Punta Lunga, dove si susseguono una serie di calette rocciose.
I “Calamoni” rappresenta inoltre un connubio perfetto per chi ama calette sabbiose e scogli piatti. Cala Graziosa è invece una piccola cala appartata fatta di rocce e sabbia. Meravigliosa è poi la spiaggia di ciottoli Preveto-Pirreca; Menzioniamo infine Cala Rotonda, altra meta caratteristica con le sue rocce affioranti e la spiaggia di ciottoli.
La più piccola fra le tre isole delle Egadi, offre suggestive e appartate spiaggette di sassi e sabbia localizzate lungo il sentiero che porta al Faraglione.
Nella parte sud-est dell’isola il visitatore potrà apprezzare e godere le splendide acque di due cale: Cala Fredda, contraddistinta da una spiaggia di sassi e la più selvaggia Cala Minnola.
Per gli appassionati di immersioni, Levanzo offre un itinerario archeologico-subacqueo molto allettante: tra i 27 e 30 mt di profondità tra Cala Minnola e Punta Altarella si trovano i resti di un relitto romano, una cinquantina di anfore vinarie e frammenti di vasellame di ceramica a vernice nera risalenti al I a.C.
La più selvaggia e incontaminata delle Egadi, Marettimo con i suoi 12,3 kmq Vi conquisterà!
Acque cristalline in cui nuotare, fondali blu da esplorare, boschi da percorrere, vette da conquistare e storia da assaporare…
Cala Bianca, senza dubbio la più bella e famosa spiaggia di Marettimo. Quest’insenatura lascia senza parole già dal primo sguardo. Appare quasi sospesa per aria, un cono d’acqua turchese, che vi abbaglierà con la sua bellezza. Immergendovi scoprirete un fondale profondo oltre dieci metri ed un’infinità di pesci che nuotano sereni vicino a voi. Qui la pesca è vietata, siete nella zona A della riserva delle Egadi.
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